Settimana di Ferragosto in Alto Adige, sull’ altopiano del Renon, posto incantevole, dove sembra quasi di essere in un altro mondo.
Anche Freud ne rimase affascinato, tanto che, nell’estate del 1911, scrisse all’amico Jung:
“Caro amico, …… qui sul Renon si sta divinamente bene e il posto è meraviglioso. Ho scoperto l’inesauribile piacere del dolce far niente….”
Sigmund Freud
A Freud è intitolata la passeggiata da Soprabolzano a Collalbo, un piacevolissimo sentiero attraverso il bosco e i prati, con meravigliosi panorami sullo Sciliar e sul gruppo del Catenaccio.
Il Renon, luogo di villeggiatura delle famiglie più importanti di Bolzano fin dal 1600, non è stato fortunatamente raggiunto dal turismo di massa e questo ne fa un luogo molto rilassante, dove ci si trova circondati dalle meraviglie della natura, come pure da bellissime case antiche.
Sull’altopiano, in varie località, ci sono le famose piramidi di terra. Avevo visto quelle di Longomoso l’inverno scorso in una giornata grigia e fredda; il pomeriggio del nostro arrivo, essendo vicinissime al nostro hotel, non ho resistito e sono tornata a vederle: completamente esposte al sole mi sono sembrate ancora più magiche. Molto suggestiva anche la salita al Corno del Renon, a 2261 m.s.l.m., un punto panoramico con vista a 360° sulle Dolomiti e sulla Marmolada.
Dopo il primo tratto in cabinovia, una tranquilla passeggiata tra le mucche al pascolo ci ha portato sulla cima, dove si trova un rifugio e dove, in inverno, si arriva con uno skilift o con le ciaspole.
Quando il giorno successivo siamo andati a visitare Castel Prösels, a Fiè allo Sciliar, vedere di fronte a noi il massiccio dell’altopiano del Renon e, alla sua estremità a Nord, il Corno e il rifugio, è stato davvero emozionante. La nostra vacanza è stata anche molto altro: visite a castelli, vigneti, santuari, escursioni in Val Pusteria, in Val Venosta, nella poco conosciuta ma bellissima Val d’Ega, nelle affollate Val di Fassa e Val Gardena che ci hanno fatto apprezzare ancora di più, se possibile, la tranquillità del Renon.
Tra tanta bellezza non potevano mancare i ristoranti tipici e le specialità gastronomiche altoatesine che alla sera ci attendevano in hotel.
Un mix perfetto di vacanza nella natura, piacevoli camminate, visite culturali, buona cucina, buona compagnia e ottima organizzazione.